3. Da aosta a chatillon
La tappa, breve e pianeggiante, non presenta alcuna difficoltà altimetrica.
Lo sviluppo del percorso, lungo la piana del fiume Serchio, predilige strade poco battute dal traffico automobilistico. Il paesaggio odierno è molto diverso rispetto a quello di epoca medievale. La zona, infatti, era un tempo coperta da paludi che rendevano ostico, e talvolta pericoloso, l’incedere dei pellegrini. Le aree sono state bonificate tra il Settecento e l’Ottocento e oggi ospitano diversi capannoni industriali.
Qualche scorcio bucolico
è offerto ancora dalla presenza di greggi al pascolo sui prati che un tempo costituivano infide e malsane distese acquitrinose. È verosimile che queste particolari caratteristiche del territorio siano alla base della costruzione dello Spedale di Altopascio
allo scopo di fornire assistenza ai viandanti e di provvedere al mantenimento di questo tratto della via Francigena
in epoca medievale.
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